Destinatari: alunni di 1a/2a elementare (più genericamente, dai 5 anni in su)
Uno dei modi migliori per far acquisire il concetto di singolare vs. plurale ai bambini in inglese non è scrivere alla lavagna la regola e le sue eccezioni, bensì evitare i termini grammaticali e concentrarsi sul significato e sull’uso della lingua, lasciando che i bambini si accorgano da soli della forma e scoprano piano piano la regola da sé.
Occorre quindi scegliere esempi e concetti semplici, a loro vicini, che contengano la lingua di tutti i giorni ed evitare termini tecnici adatti ad età più avanzate come nome, sostantivo, desinenza, radice, suffisso, concordanza, singolare e plurale. Avete imparato la differenza da soli in italiano senza che i vostri genitori vi sciorinassero pagine di grammatica italiana appena usciti dalla culla. Lo stesso vale per acquisire altre lingue.
Materiale necessario: delle mele (vere o disegnate), un leone, un maiale e un coccodrillo. Per gli animaletti, direi che dei disegni o dei pupazzetti possono bastare, il realismo conta ma la sopravvivenza pure ;) Se poi avete uno zoo in casa e volete insistere...
Potete pure scegliere oggetti diversi, l’importante è che siano adatti al concetto da spiegare e che siano noti e rilevanti per i bambini.
Arrivare in classe con degli oggetti cattura di più l’attenzione che non una tabella su un libro di testo o sulla lavagna.
Vogliamo far notare la regola dell’aggiunta della s al sostantivo al singolare, ignorando per il momento eventuali eccezioni.
Un passo per volta. Giocheremo quindi sul contrasto apple – apples utilizzando più sensi: vista, udito e volendo il tatto. La percezione multisensoriale aiuta molto l’apprendimento e la memorizzazione. Si soddisfano così anche le eventuali diverse preferenze e attitudini all’apprendimento dei singoli allievi.
Utilizziamo quindi un metodo induttivo anziché deduttivo. Non gli spieghiamo la regola all’inizio per poi pretendere che la imparino e la utilizzino. Gliela facciamo invece scoprire, facendogli quindi da un lato sviluppare lo spirito di osservazione e analisi, come pure quello di differenziazione e dall’altro rendendo la lezione un po’ più interessante e partecipativa rispetto alla classica lezione di grammatica.
Avendo a portata di mano il materiale, iniziamo con il numero uno e quindi il singolare, mostrando il maialino Piggy e una mela. Gli animali ci tornano utili anche per avere una scusa per ripetere il nome di alcuni animali e per magari poi sfruttarli per formare il loro plurale e non più quello della mela.
Presentare oralmente queste 3 frasi:
Every day, Piggy the pig eats one apple.
Every day, Lionel the lion eats two apples.
Every day, Croq the crocodile eats three apples.
Interagire poi con la classe ponendo varie domande su chi ha mangiato cosa.
Can you tell me what Lionel the lion eats?
How many apples does he eat every day?
E domande simili.
Proseguite quindi stimolando l’attenzione sul suono SSS (evidenziatelo bene sia oralmente che graficamente) associandolo ai numeri maggiori di uno (ottima occasione per un ripasso dei numeri).
Riportate quindi il tutto sulla lavagna e svolgete varie attività ed esercizi per fissare il concetto. L’importante è che gli alunni individuino, comprendano e utilizzino correttamente la struttura.
Vista la giovane età, ho utilizzato il simple present anziché il simple past, che risulta un argomento ben più ostico che il plurale. Anche il present continuous va bene; l’importante è rimanere su termini e strutture noti agli allievi e non mettere troppa carne al fuoco.
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